Chi sa fare fa, chi non sa fare insegna, chi non sa insegnare insegna educazione fisica (Woody Allen)

martedì 25 febbraio 2014

Gonzaga (Mantova). Dateci una possibilità e vi insegneremo!

Ovvero dove lo sport praticato insieme agli altri - come accade per chi frequenta i corsi del Gruppo Diversamente Karate di Gonzaga (Mantova) - diventa un momento di riflessione sia per i bimbi, che senza malizia imparano a non vedere le differenze, sia per i genitori, che troppo spesso spingono i piccoli a essere i migliori, a diventare campioni e che invece imparano a essere contenti dei successi, grandi o meno che siano, dei loro figli
-
continua la lettura su http://www.superando.it/

domenica 23 febbraio 2014

DannaPer di Firenze del 27 febbraio 2014 in diretta streaming

In occasione del seminario «D’Anna Per» in programma a Scandicci (FI) il prossimo 27 febbraio, la Casa editrice D’Anna trasmetterà l’evento in diretta streaming.
Il video coprirà integralmente la durata del convegno, dai saluti degli organizzatori in programma alle 8,50 del mattino, fino alla chiusura, prevista per le 16,30.
Il video potrà essere liberamente seguito sul sito www.edusport.it.
A partire dalla metà del mese di marzo i singoli interventi dei relatori saranno visualizzabili sul sito della web-tv di Loescher editore, http://webtv.loescher.it
Scarica il programma dettagliato
(fonte: www.capdi.it)

Monito della Sitip: Bambini, fate sport tutto l'anno

Attraverso lo sport, il divertimento e il gioco i bambini e gli adolescenti imparano alcuni dei valori fondamentali della vita come l'amicizia, la solidarietà, la lealtà, l'autodisciplina, l'autostima e il rispetto degli altri. Anche i benefici fisici dello sport sono altrettanto importanti per i bambini, sin dalle prime fasi di vita.
"Un'attività fisica regolare in età pediatrica, anche nei soggetti affetti da Malattie Respiratorie Croniche- sottolinea Susanna Esposito, Direttore dell'Unità di Pediatria ad Alta Intensità di Cura, Fondazione IRCCS Ca' Granda Ospedale Maggiore Policlinico, Università degli Studi di Milano e Presidente della Società Italiana di Infettivologia Pediatrica (Sitip)- è un'importante forma di prevenzione dell'obesità che contribuisce, attraverso un aumento del dispendio energetico, a ridurre la massa grassa e ad aumentare quella magra, ed è uno strumento fondamentale per un corretto sviluppo osseo. L'attività fisica migliora, poi, la sensibilità all'insulina, come dimostrato in giovani con diabete di tipo 2, riduce la pressione sistolica e diastolica nel caso esse siano alterate e migliora il profilo lipidico".
- continua la lettura su http://www.direnews.it/

Roma. Con "Cuore nel pallone" si punta a calcio integrato

Creare in Italia scuole di calcio integrate, aperte a bambini disabili e normodotati, per ribadire che lo sport non è solo competizione ma anche solidarietà. Lo chiedono l'università degli studi di Modena e Reggio Emilia, l'associazione 'Bambini del mondo' onlus e il Centro sportivo italiano-Comitato regionale Emilia Romagna, che il 26 febbraio presenteranno a Roma, presso la sala convegni Enpav in via Castelfidardo 41 (zona piazza Indipendenza) alle ore 11.30, il progetto globale 'Il cuore nel pallone' lanciando due eventi speciali.
Si tratta di una maratona della solidarietà, in programma il 7 aprile allo stadio Braglia di Modena con una partita di calcio integrata tra tante e diverse nazionali di calcio alle ore 15, e la 6a edizione del Torneo internazionale giovanile di calcio integrato 'Il cuore nel pallone', che si svolgerà l'1, 2, 3 e 4 maggio in tre stadi prestigiosi della provincia di Roma (Monterosi, Campagnano, Mazzano) alla presenza di 30 società calcistiche di grande rilievo e di circa 600 piccoli calciatori. "Noi portiamo avanti una concezione di sport integrato- spiega la prima associazione promotrice, 'Bambini del mondo' onlus- molti minori che fanno calcio integrato poi abbandonano perché non c'è mai uno scambio diretto con i bambini normodotati e loro vogliono giocare a calcio a 11. Insieme a Smile action e in collaborazione con l'Albano Primavera, che nasce seguendo le regole della Special Olimpics, abbiamo visto che è possibile portarli piano piano a giocare con le regole normali per integrarli sempre di più. Parliamo di ragazzi perfettamente idonei a giocare a 11- conclude la onlus- e seguiti da quando erano piccoli".
- continua la lettura su http://www.direnews.it/

giovedì 20 febbraio 2014

Ferrara. Contro le regole: lesbiche e gay nello sport

Resta in esposizione fino al 21 febbraio a Ferrara  "Contro le regole - lesbiche e gay nello sport", una mostra promossa da "European gay and lesbian federation" (Eglsf) e realizzata all'interno del progetto europeo "Football for Equality", di cui Uisp è partner insieme ad altre organizzazioni sportive di tutta europa.
L'evento, promosso dalla Uisp di Ferrara, riconferma l'attenzione della città estense verso le problematiche di genere, a conferma del Pico, il Protocollo Interistituzionale per il Contrasto all'Omofobia firmato dall'Unione Italiana Sport Per tutti assieme ad altre associazioni e istituzioni impegnate nella lotta alla discriminazione.
- continua la lettura su http://www.bandieragialla.it/node/21681

Quando una meta rende “liberi”. Così i carcerati ripartono dal rugby

La Drola” è stata la prima squadra al mondo di soli detenuti a competere in un campionato ufficiale. Il documentario di Gughi Fassino ne racconta la storia.
Quando ha deciso di girare il suo primo documentario, il fotografo torinese Gughi Fassino ha voluto puntare il proprio obiettivo verso un contenitore di storie umane tanto importanti quanto rimosse dalla realtà quotidiana della maggioranza delle persone, pur essendone ad un passo: il carcere di Torino. In particolare, Fassino ha scelto di raccontare quella de “La Drola”, la squadra di rugby del carcere che aveva fotografato tempo prima per Sportweek, il settimanale della Gazzetta dello Sport. In dialetto piemontese, “la drola” vuol dire faccia buffa, bizzarra, furba. E proprio di quel nomignolo ha fatto il suo nome di battaglia la squadra diventata ormai celebre dalla sua fondazione nell’ottobre 2011 per essere stata la prima in Italia formata esclusivamente da detenuti a partecipare ad un campionato ufficiale. E la maggioranza dei giocatori non aveva mai toccato un pallone da rugby in vita sua.
- continua la lettura su http://lastampa.it/
- http://ovaleoltrelesbarre.org/

Sochi 2014, la fisica dietro il curling

Pietre di granito e scope. Per giocare a curling altro non è necessario (ok, esclusa tecnica e allenamento).
Uno sport che un tempo si faceva con le pietre dei letti dei fiumi, ma che con gli anni (secoli, visto che il curling non è così giovane) è diventato sempre più tecnologico, anche grazie alle conoscenze di fisica (seppure parziali e per alcuni tratti ancora misteriose) che regolano il modo in cui le stones scivolano sul ghiaccio. Ma cosa succede quando si lancia una di queste pesanti (poco meno di 20 kg) pietre?
- continua la lettura su http://www.galileonet.it/

giovedì 13 febbraio 2014

Lo sport dev’essere per tutti e di tutti

«Oggi il disabile - scrive Rosa Mauro - è un “atleta” oppure una “persona cui fare la fisioterapia”. Perché mai, invece, non può essere una persona attiva che sceglie uno sport per relax? Perché deve avere una giustificazione per fare sport, che non sia lo sport in sé? E che sia questo il motivo per cui è così difficile, da parte di un Comune come quello di Roma, rendere realmente accessibili le proprie piscine comunali?»
-
continua la lettura su http://www.superando.it/

martedì 11 febbraio 2014

mobilesport.ch. Smolball

Lo smolball è una disciplina sportiva dinamica, nata da un'intuizione, che ha suscitato un grande interesse nello sport scolastico. Si tratta di un gioco dalle molteplici sfaccettature, adatto a qualsiasi classe d’età.
Lo smolball può essere giocato sia in palestra, sia all’aperto e riunisce altre discipline sportive, come il tennis, il badminton e l’unihockey. Per questo permette di abbordare i contenuti del piano di studi e di sviluppare le competenze di base degli allievi. Poiché non vi sono generalmente contatti fisici o colpi, lo smolball è uno sport che può essere proposto anche a squadre miste.
Leggi il Tema del mese

lunedì 10 febbraio 2014

Atleti di Sochi, attenti alle vitamine

Con l’inizio delle Olimpiadi Invernali Sochi 2014, centinaia di atleti si stanno allenando per una delle competizioni più importanti della loro vita. E, secondo uno studio pubblicato sul Journal of Physiology, è meglio che essi si tengano alla larga dai supplementi di vitamine C ed E se vogliono dare davvero il meglio durante le loro performance sportive.
- continua la lettura su http://www.galileonet.it/

domenica 9 febbraio 2014

Roma. workshop “L’elogio del Camminare #2"

Il workshop “L’elogio del Camminare #2, organizzato dalla V Commissione Cultura, diritto allo studio, istruzione, pari opportunità, politiche giovanili, spettacolo, sport e turismo del Consiglio regionale del Lazio, avrà luogo giovedì 13 febbraio 2014 dalle ore 10:00 alle ore 14:00 presso la Sala convegni della fiera “Outdoors Experience” alla Fiera di Roma.
È questa la seconda edizione di un percorso partecipato e di riflessione comune con gli interlocutori del settore sul tema del turismo itinerante, finalizzato alla valorizzazione del patrimonio turistico, paesistico, ambientale e culturale della regione Lazio. La mattinata affronta i temi dello sviluppo normativo ed economico dell’offerta turistica escursionistica e itinerante del Lazio, in armonia con la tutela del paesaggio, la competitività e le prospettive di crescita.
Programma del workshop

mercoledì 5 febbraio 2014

Roma. La scuola di karate dove disabili e “normodotati” si sfidano sul tatami

In una scuola del quartiere romano di Spinaceto si insegna l’arte marziale in una versione “integrata”, rivolta indifferentemente alle persone e non alle patologie. Tra i campioni una donna che si muove in sedia a ruote e un giovane autistico.
A Spinaceto, borgata della periferia romana, ogni lunedì e venerdì si sfidano sul tatami, cioè il campo da gioco del karate, senza distinzioni, Francesca, esperta di cinema che si muove in sedia a rotelle, Federico, diciassettenne autistico, e gli altri sportivi cosiddetti “normali”.
A differenza del ring della vita quotidiana, qui il confronto tra disabili e i “normodotati” è alla pari: il maestro della scuola “Wado Kai Karate do Shin Gi Tai”, Marco De Astis, insegna ai suoi allievi il karate in versione “integrata”, cioè rivolto, indifferentemente, alle persone e non alle patologie.
Per tutti loro, sportivi disabili e non, oltre all’impegno settimanale in palestra, il prossimo appuntamento sarà il 2 marzo, la “Giornata nazionale dello sport integrato”, una serie di eventi diffusi localmente e dedicati allo sport inteso come strumento di inserimento sociale.
- continua la lettura su http://www.redattoresociale.it/

lunedì 3 febbraio 2014

'Saltimbanco', a scuola di circo al liceo Nazareth di Roma

Una formazione completa a livello artistico, culturale e professionale, l’arte circense offre questo e molto di più. Al liceo Nazareth di Roma è nato quest’anno un progetto ambizioso e innovativo che prevede appunto la possibilità di partecipare al laboratorio di arte circense. Il circo contemporaneo è una fusione tra circo, danza e teatro capace di raccontare una storia e di stabilire un contatto emotivo con il pubblico.
Il progetto della scuola romana si chiama Saltimbanco, un nome che ha una lunga tradizione e un collegamento forte con la scuola. Tra i banchi infatti i ragazzi hanno la possibilità di imparare non solo le varie discipline del circo contemporaneo ma soprattutto imparano a creare uno spettacolo nella sua interezza.
Il progetto prevede 180 ore di formazione e allenamento, 6 ore a settimana, durante le quali i 14 studenti selezionati impareranno i rudimenti dell’arte circense. Non si tratta di un percorso agonistico e professionale ma - come sottolinea Gaia, studentessa della scuola - l’aspetto più importante di questa attività è la formazione umana: ti insegna a confrontarti con gli altri, a superare i limiti. Insegnamenti importanti che servono nella quotidianità e nelle relazioni sociali, fuori e dentro le mura scolastica.
Aprire dunque uno spazio creativo che spesso a scuola non c’è, per tirar fuori il talento di ciascuno e lasciare spazio alle emozioni e alle relazioni. E magari perché no, anche a una professione.
(fonte: http://www.dire.it/)

CIP: Lo sport per tutti a scuola: pubblicata la graduatoria del Bando

Pubblicata la graduatoria relativa al Bando Nazionale di Gara ““Lo sport per tutti a scuola”. Il Bando è stato indetto dal Comitato Italiano Paralimpico, in collaborazione con ENEL Cuore Onlus e la partecipazione del Comitato Italiano per UNICEF Onlus. Venticinque sono i progetti ammessi a finanziamento.